venerdì 20 febbraio 2015

Kit di carnevale per piccole Aristogatte


Niente, anche quest'anno non ce la possiamo fare: non riusciremo a festeggiare il Carnevale causa (ma guarda un po'!) ennesimo virus che si è stabilito a casa nostra.

Un po' mi dispiace, perché quest'anno la Polpetta di casa si era entusiasmata all'idea della festa in maschera all'asilo e da settimane mi chiedeva di potersi vestire da Minou (siamo nel pieno del tunnel degli Aristogatti già da un po' e attualmente non se ne vede la fine!).

Così mi sono messa al lavoro e le ho preparato un piccolo kit da perfetta Aristogatta: orecchie e coda in stile Minou, un fai-da-te carnevalesco che impegna non più di mezz'ora e che è stato molto apprezzato dall'aspirante gattina.

Vi sarà sufficiente avere un cerchietto, colla a caldo (ma anche ago e filo, se volete fare un lavoro di fino!), un po' di feltro e imbottitura per realizzare coda e orecchie della dolce micetta bianca. Una fessura all'alto della coda vi permetterà di fissarla con un nastro alla vita dei vostri Aristobimbi, mentre con un po' di tulle incollato nel fiocco rosa potrete riprodurre il ciuffetto di pelo bianco di Minou.
Un pantalone e una felpa bianca completeranno il "costume", e non dimenticate gli immancabili baffetti da disegnare a matita sulle guance e al nasino colorato rigorosamente di rosa!



Noi sfoggeremo il nuovo travestimento in occasione di una sfilata carnevalesca nel nostro salone, e ora che ci penso potremmo invitare tutti gli amichetti malati di cui ho notizie in questi giorni... mi sa che, come ha detto la mia amica Gloria l'altro giorno, il costume più gettonato per Carnevale è stato quello da VIRUS!

Buona festa a tutti!

lunedì 16 febbraio 2015

Vasca sensoriale a tema Carnevale!

La maggior parte di voi sarà già alle prese con quel che resta del Carnevale, mentre noi milanesi dobbiamo ancora entrare nel vivo di questa festa grazie al Carnevale ambrosiano.

Il risultato di una settimana intera di asilo (record storico da settembre ad oggi, vi prego di fare una ola adesso!!!) è che Polpetta sta scandendo i suoi pomeriggi urlando "Evviva il Carnevale!" come le hanno insegnato le maestre.
Mi è quindi sembrato doveroso offrire a lei e alla sorellina la possibilità di divertirsi un po' con coriandoli e stelle filanti, anche in casa: una bella scatola capiente, un pacchetto di "coriandoloni", che anche se si spargono in giro per casa li trovi subito, e qualche stella filante. Pochi ingredienti per una vasca sensoriale (o sensory box, come la chiamano quelli bravi) a tema carnevalesco, con un successo assicurato!

Il tutto ha tenuto impegnate le due belve per una buona mezz'ora, tempo infinito in particolare per Maddy che, a 11 mesi, difficilmente riesce a essere coinvolta da un'attività per così tanto tempo. Devo dire che il fatto che riuscisse ad afferrare i coriandoli con entrambe le mai le ha dato parecchia soddisfazione e ne sono contenta, perché il gioco sensoriale è tra le cose su cui voglio puntare di più per aiutarla nell'uso della manina.

Se siete terrorizzate all'idea di raccogliere coriandoli in casa per il resto dei vostri giorni, vi basterà mettere un tappeto o un lenzuolo sotto la scatola che userete per l'attività.
Quindi non avete più scuse: recuperate l'avanzo di stelle e coriandoli e lasciate pasticciare i vostri pupattoli!



Aggiungete anche barattoli per i travasi e piccoli giocattoli da nascondere sotto i coriandoli: le piccole manine laboriose vi ringrazieranno! 




Inutile, vero, che io vi specifichi che Polpetta è di nuovo malata...? 

lunedì 9 febbraio 2015

Card tattili per piccole manine curiose

Tra i consigli che mi sono stati dati appena ho iniziato ad approfondire il lavoro che avrei dovuto fare per la manina di Maddy, c'è naturalmente quello di proporle attività che andassero a stimolare il tatto

Ci sono tantissimi giocattoli oggi in commercio studiati per stimolare il tatto e l'uso della mano, ma naturalmente perché accontentarsi di quello che è già pronto quando si può fare qualcosa da sé a costo zero? 

A dirla tutta, la manina di Maddy riesce ad afferrare meglio gli oggetti leggeri, da qui è nata la mia necessità di offrirle qualcosa di interessante dal punto di vista tattile, ma che fosse sufficientemente leggero e agile da spostare. 

Così ho preparato questi dischetti di cartone, ricoperti ciascuno con un materiale diverso e interessante al tatto: spugna, cartone ondulato, plastica da imballaggio (o carta scoppiarella, come la chiamiamo noi!). Sul retro di ciascun disco ho invece incollato della carta colorata lucida, così che nello stesso oggetto vi fossero due esperienze tattili e visive differenti. 



Il risultato non sarà certo elegante e rifinito, sia chiaro, ma Maddy ha apprezzato: la cosa che più le dà entusiasmo nel giocare con questi dischi tattili è il fatto di poterli afferrare con entrambe le mani e spostarli agevolmente, cosa che invece le riesce generalmente difficoltosa con i giocattoli più "strutturati" che ho trovato in commercio. 

L'idea naturalmente può essere comunque replicata per tutti i piccoli esploratori alla scoperta del mondo! L'unico accorgimento: i nanerottoli tenderanno a esplorare i dischetti di cartone mettendoli naturalmente in bocca, quindi il tutto (nel mio caso è stato così) non avrà lunga vita, trattandosi di cartone... Ma pazienza, una ragione in più per inventarsi qualcosa di nuovo!

A presto!