martedì 4 febbraio 2014

Oggi vi invitiamo a cena: ecco il nostro felt food!

Piove, come se non dovesse smettere mai. Qui c'è un cielo pesante, grigio, che non lascia intravedere nemmeno un piccolo squarcio di azzurro o un timido spiraglio di sole.
Detto sinceramente, spero che tutte le gocce di pioggia si concentrino in questa che sarà l'ultima settimana di lavoro per me, così che l'inizio del mio periodo di maternità possa coincidere con un po' di sole e di aria aperta da godermi con Polpetta.

Per ora, come immagino per la maggior parte di voi, ci dedichiamo ai giochi casalinghi, oggi vi racconto del nostro cibo di feltro!


Ora Polpetta ha un anno e mezzo e sta sviluppando un approccio al gioco decisamente più strutturato: quando gioca con i pupazzi modula la voce a seconda del personaggio, fa dei discorsi di senso compiuto, stabilisce relazioni di amicizia tra i personaggi e li rende protagonisti di semplici attività quotidiane come mangiare, dormire, fare una passeggiata...
Ho quindi pensato che era giunto il momento di sfoderare qualcosa che avevo preparato tempo fa per lei, in attesa appunto che acquisisse una capacità di gioco più articolata: ecco allora che vi presento il mio cibo di feltro!

Ecco i primi piatti...


...e un secondo leggero:


Spiegarvi la realizzazione dei singoli cibi è quasi superfluo, perché nella maggior parte dei casi è sufficiente ritagliare le forme dal foglio di feltro: è il caso delle tagliatelle o delle fette di formaggio. Per l'insalata e la pasta in formato farfalle, invece, ho usato una goccia di colla a caldo per fissare alcuni punti (per la foglia di insalata ho incollato la base, per la pasta invece ho fissato il centro del rettangolo di feltro).
Il pane è quello che ha riscosso maggior successo: è realizzato con una spugna tagliata a metà e ricoperta lungo il perimetro da una striscia di feltro marrone, fissata con colla a caldo.

Il risultato è davvero realistico, permette ai bambini di giocare con materiali morbidi e con oggetti molto simili al vero. E data la rapidità di realizzazione del gioco, credo valga veramente la pena di provarci!
Bisogna prestare un po' di attenzione soltanto nel caso in cui i piccoli tendano a mettersi ancora in bocca gli oggetti.

Che dirvi? Le nostre bambole Sissi e Bella hanno apprezzato la cena: ora siete invitati anche voi!

PS1: ricordatevi di partecipare al mio giveaway lasciando un commento qui!
PS2: se vi piace il genere "felt food", vi invito a cliccare qui e vedere cosa avevo realizzato l'anno scorso per mia nipote, the e biscotti che hanno successo ancora oggi!

4 commenti:

  1. Alla mia bimba (anche lei 18 mesi) a Natale hanno regalato le stesse cose in plastica...direi che non c'è proprio paragone!!

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    1. Allora prova a farle queste, vedrai che soddisfazione! Fammi sapere!

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  2. noi donne siamo sempre più avanti...ma gioca già così bene? il mio piccolo, a parte non parlare ancora, non riesce a concentrarsi su un gioco per più di un minuto...ahhhhh i maschi!!!

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    1. Ti dirò, lei é sempre stata molto riflessiva e attenta nelle cose che fa, al contrario di mia nipote che invece è un vero e proprio maschiaccio, molto più fisica di lei nel giocare... credo sia carattere. Ma se ti può consolare, Polpetta ha iniziato a camminare solo da qualche settimana...!

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