martedì 18 giugno 2013

Il valore di mezz’ora

Quando diventi mamma il tempo cambia. Inesorabilmente. Inevitabilmente. Il tempo non è più tuo, acquista un valore nuovo, ricco, è la dimensione che più in assoluto viene destabilizzata e rivoluzionata dall'arrivo di un pupetto, che sia il primo o che sia il quinto, poco importa.

Ogni mamma si lamenta di non avere tempo a sufficienza (e io che mi lamentavo anche prima... puff... povera illusa...!), ogni mamma (e in fondo, anche ogni papà, suvvia...) sa che le giornate diventano una rincorsa al minuto, una staffetta tra un appuntamento e l’altro, un gioco di equilibri tra la spesa, la cena, il gioco con i figli e gli impegni di lavoro (e magari anche una doccia, giusto per gradire...). Non voglio fare vittimismo (cosa che mi riesce sempre piuttosto bene!), ma vi sfido a trovare una mamma che sia pronta a dimostrare il contrario di quanto ho scritto sopra! C’è chi prende la cosa in modo zen, chi ci impazzisce, chi semplicemente cerca di fare il meglio che può, altalenando momenti di piena soddisfazione per essere riuscita a ultimare cena-nanna pupa-lavaggio piatti alle 9 di sera con attimi di sconforto per non avere nemmeno il tempo per fare pipì. Ecco, io rientro in quest’ultima casistica...

 E allora capirete perché sono stata così contenta di sapere che avrò la possibilità di ridurre la pausa pranzo di mezz'ora e anticipare così l’uscita di 30 minuti! Eh sì, perché volete mettere quanto possono fare TRENTA bellissimi minuti in più al giorno a mia disposizione, tenuto conto che tra meno di un mese tornerò alla scrivania per 8 ore (... incubo!!!)? Potrò, ad esempio... fare shopping (sì, certo... in mezz'ora non so comperare neanche il latte nel negozietto accanto casa!), andare dalla parrucchiera, accorciare la lista di tutti quei progettini che mi affollano la mente, fissare finalmente gli appuntamenti con meccanico-idraulico-elettricista e sistemare tutte quelle cosette ancora in sospeso a casa...

Ma più semplicemente, potrò passare mezz'ora in più con la mia Polpetta. Mezz'ora, spero, per riuscire a sedermi e giocare con lei, per portarla a fare un giro in altalena o per farle un bel bagnetto... perché se esci di casa alle 8 di mattina e torni alle 6 la sera, anche queste piccole cose diventano un vero e proprio lusso. In fondo devo essere grata, perché avere Polpetta è un grande aiuto per tenere lo sguardo fisso sulle cose che davvero contano, su quelle che salvano e che ti aiutano a riportare un equilibrio tra le priorità della tua vita.

E voi, cosa fareste con mezz'ora in più al giorno?

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